martedì 24 marzo 2015

CIBO E RELIGIONE: la tradizione dell'uovo di Pasqua

Molto spesso non ci pensiamo, ma i cibi che apppaiono sulle nostre tavole sono legati alla cultura e spesso alla religione dello Stato a cui apparteniamo. Questo è il significato di "PRAY" nel nostro progetto "EAT, PRAY, LOVE".

Cominciamo allora con...



LA TRADIZIONE DELLE UOVA DI PASQUA

Tutti noi a Pasqua siamo abituati a mangiare il nostro semplice uovo di Pasqua... Ma da dove viene questa tradizione?

L'origine delle uova usate nelle celebrazioni è antica e piena di leggende, legate ad aspetti religiosi.
È sempre stata comune la pratica di dipingere le uova sode, decorarle con disegni e figure.Per regalarle in occasioni speciali, in gran parte dei Paesi questa è ancora un’abitudine comune, in altri questa pratica ha avuto dei cambiamenti e adattamenti: le uova naturali sono sostituite da uova composte di materiali diversi.


Le notizie della tradizione dell'uso dell'uovo duranteil ricordo tra i cristiani ci portano fino al IV secolo e hanno uno stretto vincolo con la Quaresima. In questo periodo era vietato il consumo di uova durante il periodo penitenziale dei quaranta giorni. In questo modo se ne accumulava una gran quantità nelle dispense familiari. Per evitare lo spreco erano regalate ai bambini.
A partire dal Giovedì Santo, preceduti dai chierichetti della Parrocchia, bambini e bambine si presentavano per raccoglierle di casa in casa.
La Domenica di Pasqua l'enorme quantità di uova raccolte era trasformata in frittate e subito gustate da tutta la popolazione.

L'apparizione dell'uovo al cioccolato nella Pasqua risale al XVIII secolo.In sostituzione delle uova sode dipinte, che erano nascoste nelle strade e nei giardini per essere trovate dai bambini.
In Francia si cominciò a svuotare le uova naturali e a riempirle. I pasticcieri francesi le riempivano con cioccolato, marzapane o con una mistura dei più diversi ingredienti. E lo dipingevano artisticamente.
Fin dalla fine del XIX secolo le uova di Pasqua non sono più racchiuse nel guscio dell'uovo di gallina.Sono fatte tutte di cioccolata e sono di diverse misure. Alcune sono molto grandi, altre sono più piccole. Indipendentemente dalla loro misura, tutte sono la gioia di bambini e ....di adulti di tutto il mondo.

In materia di uovo di Pasqua, l'apice della raffinatezza fu raggiunta in Russia, già alla fine del XIX secolo.
La Pasqua era una data molto speciale nella Russia degli zar: tutti si salutavano e si baciavano dicendo: "Cristo è risorto". Ricevevano allora la risposta: "Veramente, Cristo è risorto".
In seguito si scambiavano regali che quasi sempre erano uova naturali colorate in modo molto bello, una tradizione tra i popoli slavi che si sparse per l'Europa.
In occasione della Pasqua del 1885, lo zar Alessandro III decise di offire alla zarina, non un semplice uovo naturale decorato artisticamente, ma un uovo fatto d'oro.
La domenica della Risurrezione, la zarina ricevette dalle mani dello zar un gioiello di affascinante bellezza, fatto tutto in oro, argento, smalto e rubini.
A partire da quel giorno, tutti gli anni lo zar faceva un nuovo ordine.
Fu in questa maniera che si formò la favolosa collezione di 56 uova di Pasqua provenienti dalla Casa Imperiale russa, famosa in tutto il mondo. Ciascuna di queste "uova" è un autentico capolavoro.
È motivo di gioia sapere che l'usanza di scambiare le uova di Pasqua  nata all'interno della Santa Chiesa Cattolica, a partire da una  semplice necessità domestica che abbia acquisito una conotazione religiosa.Si sia sparsa per il mondo e abbia raggiunto infine questa raffinatezza di arte e civiltà.

Che cosa c'entra l'uovo con Cristo e con la Risurrezione?

Nella Pasqua, la celebrazione della morte e la risurrezione di Cristo è un momento speciale per far riflettere i cristiani sul significato della Redenzione dell'umanità e per gioire delle conquiste del Divino Salvatore sul demonio, sul mondo e sulla carne.
Molti non riescono a capire bene quale sia il rapporto esistente tra questa celebrazione di carattere religioso e l'usanza di regalare alle persone le Uova di Pasqua.
Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare un po' indietro nella storia, tornare all'epoca precedente a Nostro Signor Gesù Cristo. In varie delle antiche culture sparse nel Mediterraneo, nell'Est Europeo e in Oriente, si osservava il costume di regalarsi a vicenda le uova. E di solito ciò accadeva quando i fenomeni naturali annunciavano l'arrivo della primavera: stagione che preannuncia e celebra la ripresa della vita nella natura. Proprio per questo motivo le uova da regalare in quella occasione erano dipinte con immagini che ricordavano qualche tipo di vegetale o un altro elemento naturale legato alla vita.
Questa usanza attraversò l'Antichità mantenendosi viva in popolazioni pagane che abitavano l'Europa durante il Medioevo,L'ingresso di questo uso nelle festività e nelle commemorazioni cristiane, avvenne soprattutto dopo il Concilio di Nicea, svoltosi nell'anno 325 dell'era Cristiana. In quel periodo i chierici avevano l'espresso compito di espandere la cristianità, ampliando con zelo il numero di fedeli.

A patto che non entrasse in contatto con la dottrina, che non fosse fonte tendenziosa per il ritorno alle pratiche pagane, alcune tradizioni e simboli religiosi avrebbero potuto essere perfettamente incorporati, tramite adeguamenti, ad altri eventi, feste e commemorazioni consone al pensiero, alla dottrina e alle pratiche cristiane.
Senza alcun danno per la fede cattolica, la tradizione di regalare uova avrebbe potuto essere applicata per esempio nella Pasqua, che nel pensiero cristiano è la celebrazione della Risurrezione di Cristo e la sua vittoria sulla morte e con la speranza di una vita nuova.
Fu in quella fase della storia che sorsero pitture di immagini di Nostro Signore Gesù Cristo e di Nostra Signora sulle uova che sarebbero regalate in occasione della Pasqua.
L'uovo è il simbolo stesso della vita. Nonostante sia del tutto morto contiene una vita che sorge improvvisamente dal suo interno. E questo è il senso della Pasqua, dopo la morte viene il passaggio per la risurrezione e per la vita.

Cristo lasciò l'interno del suo sepolcro con vita, vinse la morte. Distrusse il Tempio e lo ricostruì in tre giorni.

Qui si trovano le notizie dell'origine, della storia e del significato delle "uova di Pasqua": un'usanza adattata e accettata nei paesi di origine cristiana.

http://it.arautos.org/view/show/25406-tracce-dell 
                             Sofia Bortone e Sara Bossini

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