giovedì 14 maggio 2015


Ucraina
L'Ucraina è il più importante e popoloso, dopo la Federazione Russa, dei nuovi Stati che hanno raggiunto l'indipendenza in seguito al collasso dell'URSS nel 1991. È uno Stato che, pur senza una tradizione di indipendenza, nasce con un grandioso bagaglio di storia e cultura. Il suo territorio, che occupa una larga porzione dell'Europa orientale, in massima parte pianeggiante e attraversato da fiumi imponenti, ha ricche risorse agricole e minerarie, un poderoso apparato industriale, molte grandi città. La sua popolazione, soprattutto urbana, possiede un elevato livello medio di istruzione e di qualificazione professionale; lo Stato dispone di strutture amministrative solide e ramificate, con potenti forze armate. Nonostante tutto questo, però, il Paese nel 2005 si presentava fragile e impoverito, con una forte dipendenza dall'estero e continue, gravi tensioni politiche interne, oltre che con la cattiva fama di uno tra gli Stati del mondo più inquinati dalla corruzione. Come la maggior parte degli altri Stati divenuti indipendenti con la fine dell'URSS, anche l'Ucraina ha dovuto fronteggiare enormi problemi di riconversione dell'economia e delle strutture sociali per adeguare l'una e le altre alla nuova condizione di Paese indipendente inserito senza difese nel mercato mondiale; e allo stesso modo ha dovuto fare i conti con radicali diversità, non tanto etniche quanto storiche e culturali, all'interno della sua popolazione. Condizioni difficili, che hanno finito per rallentare sia lo sviluppo economico sia la crescita democratica; tanto più in quanto sono state sistematicamente esacerbate dal ricorrente conflitto fra Russia e Occidente per l'influenza su questa ricca terra “ai confini” (questo il significato di “U Kraijne” in russo e, con poche varianti, nelle lingue slave in genere).

Lo Stato
La repubblica ucraina, nata il 24 agosto 1991 da quella che era una repubblica federata dell'URSS, è retta da una Costituzione adottata nel giugno 1996 e modificata nel dicembre 2004. Ampi poteri sono attribuiti al capo dello Stato, eletto a suffragio universale per 5 anni; le modifiche del 2004 hanno tuttavia trasferito la potestà di nominare il primo ministro al Parlamento (Verkhovna Rada), organismo legislativo unicamerale di 450 membri eletti ogni 5 anni con sistema proporzionale. La Costituzione attribuisce un'ampia autonomia alla Repubblica autonoma di Crimea, popolata in maggioranza da russi e tatari; al suo interno uno status ancora più autonomo è attribuito alla città di Sevastopol' (Sebastopoli), il cui porto nel 1997 è stato concesso in affitto per 20 anni alla Federazione Russa che vi ospita una propria flotta da guerra. L'ordinamento giudiziario è basato sul sistema europeo e fa capo a una Corte costituzionale; la pena di morte è stata abolita definitivamente nel marzo 2000. Il sistema scolastico è ricalcato su quello sovietico: l'età dell'obbligo va dai sette ai sedici anni.

Territorio: geografia fisica
L'Ucraina comprende un vasto lembo del Bassopiano Sarmatico, mosso a SE dalle Alture del Donec e a W dalRipiano Podolico; solo alla periferia si elevano dei monti: a W quelli dell'arco carpatico, che comprendono la cima più alta del Paese, l'Hoverla (2061 metri s.l.m.), e a S i monti della Crimea. Il clima è di tipo continentale, con inverni freddi ed estati calde; è invece quasi mediterraneo nella fascia costiera della Crimea. Le precipitazioni (così come le temperature invernali) diminuiscono procedendo da W verso E. Il paese è attraversato da importanti corsi d'acqua, quasi sempre navigabili per gran parte del loro corso (salvo d'inverno, quando gelano) che quindi da sempre costituiscono delle fondamentali vie di comunicazione; i più notevoli sono il Danubio (che per un breve tratto segna con il suo basso corso il confine con la Romania), ilDnestr, il Bug Meridionale, il Dnepr (che è il fiume di maggior rilevanza per l'Ucraina, nel cui territorio percorre più di 1120 km, su un totale di 2200) e il Donec (affluente del Don), il cui bacino (Donbass) è famoso per i ricchissimi giacimenti di carbone. I fiumi dell'Ucraina tributano al Mar Nero o al Mar d'Azov e sono ampiamente utilizzati per la navigazione, l'irrigazione e la produzione di energia elettrica.

Geografia umana
La popolazione è costituita per il 78,1% da ucraini, poi da russi (17,3%), tatari (0,7%), bielorussi (0,6%), moldavi (0,5%), ebrei (0,2%), altri (polacchi, magiari, bulgari ecc., 2,6%). Non esistono separazioni tra le diverse componenti etniche, che al contrario si presentano molto mescolate sul territorio: le famiglie miste sono la normalità. In gran parte del Paese (fanno eccezione solo le regioni più occidentali) la lingua ucraina, diventata lingua ufficiale e insegnata a scuola solo dopo il 1991, è meno parlata del russo, che resta comunque la lingua commerciale. Molto numerosi sono gli ucraini che vivono permanentemente fuori dal Paese, dispersi da tempo negli altri Stati dell'ex URSS o emigrati in Occidente negli ultimi anni. L'Ucraina ha un alto tasso di urbanizzazione: sono moltissime le città con più di 200.000 abitanti mentre le campagne, soprattutto nella parte orientale del Paese, sono relativamente spopolate. La capitale Kijev conta 2.770.014 ab. (stima 2009; ca. 3.200.000 con l'agglomerato urbano) ed è non solo la città più grande, l'unica con una dimensione metropolitana, ma anche il luogo di massima concentrazione dell'eredità artistica e culturale ucraina; nella sua parte più antica, sulla riva destra del Dnepr, si affollano palazzi, chiese e monasteri che risalgono fino all'inizio del secondo millennio; la città ospita anche un notevole comparto industriale, soprattutto di industria leggera, ed è il centro nevralgico delle comunicazioni e dei trasporti nazionali. Un altro centro di primaria importanza è Kharkiv, grande città moderna e industriale nell'Est ucraino, che per brevi periodi storici ha svolto il ruolo di capitale e tuttora si presenta come la rivale orientale di Kiev; nella parte sudorientale del Paese si incontra una serie di grandi città industriali e operaie che svolgono il ruolo di poli siderurgici, come Dnipropetrovs'k, Zaporizhzhia, e Kryvyi Rih, oppure minerari, come Donets'k; Mariupol'è un porto industriale sul Mar d'Azov mentre Odessa, un tempo principale porto dell'impero zarista sul Mar Nero, risente oggi un po' della sua posizione geograficamente marginale. Infine L'viv (Leopoli) è il più antico e importante centro dell'Ucraina occidentale cattolica e contadina, e negli ultimi decenni ha rappresentato il cuore politico (ed elettorale) del nazionalismo indipendentista, rivolto verso la vicina Polonia e l'Occidente. La densità complessiva della popolazione sul territorio è di 76 ab./km². Molto negativi sono gli indici demografici, con il numero dei morti (indice di mortalità 16,4 per mille, 2007) costantemente superiore a quello dei nati (indice di natalità 10,2 per mille, 2007) e un tasso di fecondità (1,3, 2007) ai minimi europei. L'aspettativa di vita alla nascita è di ca. 63 anni per i maschi e 74 per le femmine.



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