mercoledì 24 settembre 2014

Prima tappa: SPAGNA

Prima Tappa:




SPAGNA






I Super geografici: Madrid


Madrid

Madrid è la capitale e la città più grande della Spagna .
Secondo una leggenda la città sarebbe stata fondata dal mitico re etrusco Ocno (detto anche Bianore), con il nome di Metragirta o Mantua Carpetana.
 

 
Puerta del Sol a Madrid. La statua dello scultore Antonio Navarro Santa Fe è sempre stata in Puerta del Sol

Altri sostengono che il nome originale della città era "Ursaria" ("terra degli orsi" in latino), a causa dell'elevato numero di questi animali che sono stati trovati nell'adiacente foresta, che, insieme con il corbezzolo(Madroño in spagnolo), sono l'emblema della città dal Medioevo.

Il nome registrato più antico della città è Magerit, che deriva dal nome di una fortezza costruita sul fiume Manzanarre, nel IX secolo, e significa "Luogo di abbondante acqua..." Se la forma è corretta, potrebbe essere un toponimo celtico da "Ritu" (guado) e un primo elemento, forse "Mageto", derivazione di "Magos" ("campo" in irlandese, ma anche "luogo" in bretone), o "Matu" (orso), che potrebbe spiegare la traduzione latina "Ursaria".

Tuttavia, è ormai diffusa la credenza che l'origine del nome attuale della città risalga al II secolo a.C., periodo in cui l'Impero romano si stabilì con un insediamento sulle rive del fiume Manzanarre. Il nome dato a questo primo villaggio era "Matrice" (con riferimento al fiume che attraversava l'insediamento). Nel corso del V secolo d.C. la penisola iberica subì l'invasione dei visigoti che presero il controllo di "Matrice". Nel VII secolo gli arabi cambiarono il nome da "Mayrit", dal termine arabo ميرا "Mayra" (acqua come "albero" o "datore di vita") e il suffisso ibero-romano "it" che significa "luogo". Il moderno nome "Madrid" è l'evoluzione del mozarabico "Matrit". La popolazione della città è di circa 3,2 milioni di abitanti, ma la popolazione dell' area metropolitana è calcolata in quasi 6,5 milioni. Si tratta del terzo comune più popoloso nell'Unione Europea, dopo Londra e Berlino, e la sua area metropolitana è la sesta più popolosa d'Europa dopo Mosca, Istanbul, Londra, la Ruhr e Parigi.
L'area comunale si estende su un totale di 698 km².


Arianna Berti, Alice Barnaba, Giacomo Bellini, Ramis Neziri

Ciao dalle GeoDance!!!!

i fratelli dalton

I FANTASTICI 4 - A IBIZA

Ibiza (Eivissa in catalano, Invisa in italiano) è un comune spagnolo di 48.684 abitanti situato nella comunità autonoma delle Baleari. Capoluogo dell'isola omonima e sede vescovile, è una bianca cittadina situata sui fianchi di una collina.

L'economia è essenzialmente incentrata sul turismo che, seppur fiorente, porta con sé anche diversi problemi legati ad uno sfruttamento forse esasperato, con conseguente sovraffollamento, speculazioni edilizie, danni all'ambiente, ed anche un mancato sviluppo di altre possibili attività fonti di reddito.
Ibiza è dotata di aeroporto, sito a 5 km dal centro.

 
LA STORIA DI IBIZA
Fondata dai cartaginesi col nome di Ebusa nel VII secolo A.c. Araba dal   901 al 1235 col nome di Yabisah.
Dagli anni sessanta del secolo scorso fu scelta come sede estiva di buona parte della gioventù ricca d'Europa e ciò innescò la crescita del turismo di massa che identifica Ibiza come centro ideale nel quale trascorrere notti sfrenate e trasgressive.
La parte antica della città è conosciuta come Dalt Vila (‘ciudad alta’). L'area medievale di Dalt Vila venne fortificata da Felipe II per proteggere la città dagli attacchi dei pirati, visto che il triplo recinto difensivo di origine araba non era sufficiente. Quest'opera architettonica venne incaricata all'ingegnere italiano Giovanni Battista Calvi.
Questa fortificazione terminò alla fine del XVI secolo, si tratta di uno dei recinti fortificati meglio conservati assieme a quello di Cartagena de Indias ed è parte del patrimonio dell'umanità dal 1999.
Sono parlate due lingue ufficiali, il catalán e il castellano. Vista la grande presenza di turisti sono molte le lingue parlate su questo territorio e lo stesso vale per le tradizioni culturali e gastronomiche.
Ibiza divenne famosa a livello mondiale durante gli anni '60, grazie al movimento hippy. Anche nei tempo moderni sopravvivono alcuni colonie hippy sull'isola e sono presenti anche delle colonie del movimento clubber.
L'isola continua ad essere una meta turistica molto rinomata per le sue spiagge, il suo ambiente notturno, le sue discoteche alla moda, i suoi negozi e moltissimi luoghi di interesse naturalistico.

Quelli che non temono niente: Flamenco


Flamenco



Il flamenco è uno stile musicale, una tecnica di pittura e una danza tipica dell'Andalusia. Fortemente influenzato dai gitani, il flamenco affonda le sue radici nella cultura musicale dei Mori e degli Ebrei. Oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale spagnola. Dalla seconda parte dell'Ottocento il flamenco ha inoltre attraversato i confini nazionali venendo rappresentato in tutto il mondo. Secondo Félix Grande l'origine del nome "flamenco", che in spagnolo significa "fiammingo", è legato alla rivalità tra i ballerini spagnoli e i professionisti che giungevano in Spagna dalle Fiandre (all'epoca sotto il dominio spagnolo).
               
Il modello ritmico del "palo" con il numero di battiti e l'accentazione è chiamato "compás". Lo stesso termine è usato anche per indicare la base melodica tipica di un "palo". All'interno di una rappresentazione tipica di flamenco il chitarrista suona degli assoli melodici (falsetas) intervallati a dei momenti in cui predispone un "tappeto sonoro" (compás) per il cantante. Quest'ultimo intona delle "letras" (strofe), mentre quando il ballerino esegue un assolo di battito di piedi (zapateado) si dice che sta eseguendo una "escobilla".

Alcuni palos vedono la presenza di chitarra, canto e ballo, altri solo di canto (si dicono "a palo seco"), altri solo canto e chitarra e non vengono di norma accompagnati dal ballo.

Negli ultimi anni il flamenco si è contaminato con altri generi musicali come il jazz, il pop e il rap, è possibile quindi vedere spettacoli di band collegate con il flamenco anche in stadi o festival.

Si pensa spesso che l'essenza del flamenco sia la danza. In realtà l'anima del flamenco è il "cante". Infatti il flamenco nasce come canto, senza musica (a palo seco) chitarra e danza si aggiungono solo in seguito. I cantanti "cantaores" possono cantare nella stessa serata in pezzi dove è presente il "baile" sia in pezzi di assolo con o senza chitarra. Negli assoli di norma il chitarrista dopo aver suonato qualche "falseta" (assolo di chitarra) prepara un tappeto sonoro suonando il "compás" di un determinato "palo". Su questo il cantaor improvvisa una sequenza di "letras" o "coplas" (strofe) che si possono susseguire a suo piacimento. Ogni "letra" è un mondo a parte per significato e melodia e la partecipazione del pubblico presente (jaleo) dimostra l'apprezzamento per l'intensita di esecuzione di una particolare letra famosa o per la scelta del repertorio.

Le "letras" sono spesso molto poetiche e sono state nel corso dei secoli imitate e salvaguardate da numerosi poeti come Federico Garcia Lorca. Negli anni venti, insieme con il compositore Manuel de Falla ed altri intellettuali si batté per far riconoscere il flamenco come arte e per preservarne la purezza.
Baile

Il "baile" flamenco è l'espressione più conosciuta di quest'arte, soprattutto dai turisti che tendono ad identificare, a torto, il flamenco con il ballo. Nei contesti casalinghi e di tablao è quasi sempre una danza solistica, caratterizzata da una buona dose di improvvisazione, dove il ballerino è comunque coreografo della propria esibizione. Nel caso di spettacoli teatrali, la presenza di compagnie nutrite necessita di coreografie condivise, facendo in modo che i momenti di improvvisazione siano ridotti.

Nel baile flamenco esistono movimenti del corpo e delle braccia detti "braceo" e il battito dei piedi "zapateo". Lo zapateo viene utilizzato dal ballerino per introdurre il cante (llamada) o per sottolineare la fine di un verso o di una letra (remate) oppure per eseguire dei veri e propri assoli ritmici (escobilla).

Samantha,Paolo,Sara e Simona