venerdì 29 maggio 2015
Lettera da Ungheria :)
Cari Laura, Cosetta, Ragazzi,
come stati?
Siamo qui, quasi alla fine di quest' anno scolastico. Anche se non ho scritto un commento sotto ogni post, ho letto i vostri articoli, ne ho fatto vedere piú ai miei bambini, raccontando, che belle cose che fanno i nostri amici in Italia. :) E questo é vero.
Ragazzi, voi avete fatto un viaggio fantastico, bello. E avete lavorato molto insieme ai vostri insegnanti. É una cosa bella...avete conosciuto molti paesi qui in Europa,ne avete imparato tante cose,e tutte queste cose avete anche condiviso.
Condividere...mi piace la parola, per il suo significato vero e profondo. Una volta quando ho fatto un viaggio, una mia esperienza preferita é stata proprio, quando eravamo tutti insieme al tavolo, e abbiamo condiviso il pane. Tutti con quelli che sono stati seduti accanto. Anche se probabilmente non si conosceva prima quella persona, dopo é giá stato qualcosa, un gesto che ha creato un ponte tra loro. Tra noi.
Ed é successo questa bella cosa anche questa volta, vero? :) I miei bambini sono arrivati alla scuola a settembre. Tutto era nuovo a loro. Pian piano hanno imparato a leggere, scrivere, e hanno iniziato a studiare l' italiano. Adesso tra i 22 bimbi ci sono 20 ad imparare l' italiano :) . Quasi tutti! E perché? Perché si divertono, perché ci siamo giá incontrati su skype, perché voi ci siete, perché facciamo delle belle cose insieme. Oggi per esempio i bambini giocavano alla scuola, e all' improvviso ho sentito che stavano cantando. Ho iniziato ad ascoltare, cosa cantano: Tanti auguri in italiano! :) Ne ero felice.
A Natale abbiamo ricevuto le vostre cartoline.Le cartoline sono nella nostra classe, con le foto su Colle di Val d' Elsa. Quando i piccoli hanno scritto i nostri auguri e saluti, é stata la prima volta per loro a scrivere una vera lettera.
Viviamo in paesi diversi in Europa, un po' lontano - ma solo da punto da vista geografico. Da un altro punto,per quanto riguarda l' amcizia, siamo vicini. E questa é la cosa migliore.
Se trovi un amico, trovi un tesoro, e il proverbio é vero. Con l' amicizia che ci collega, troveremo sempre la strada giusta per capirci, rispettarci, per sentire la curiositá di visitare veramente i nostri paesi, conoscere le tradizioni culturali e per condividere il pane accanto al tavolo.
Con i vostri post abbiamo imparato tutti noi piú cose interessanti, importanti. Grazie per l' aiuto di fare questo viaggio virtuale insieme, per le informazioni, ricette, video e per le avventure ed esperienze con il nostro progetto eTwinning.
Compliementi e auguri a tutti voi, e ai vostri insegnanti per il bellissimo lavoro, entusiasmo.
Un abbraccio a Tutti, Mónika
lunedì 25 maggio 2015
Buon compleanno eTwinning!
Cari Amici,
ecco come abbiamo festeggiato qui in Ungheria il compleanno di eTwinning. La parte piú divertente e bella é stata festeggiare insieme su skype! :)
Qui con i ragazzi e colleghi abbiamo creato il numero 10 di noi, i piccolini hanno disegnato, poi é arrivato il momento di festeggiamenti con voi), e alla fine la torta famosa... :)
Ecco delle foto...vi piacciono?
Vi mandiamo tutti noi un abbraccio grande, Mónika e tutti i bimbi di 1/a
mercoledì 20 maggio 2015
Il riscaldamento globale: parliamone insieme
Ecco la giornata conclusiva della nostra attività sul riscaldamento globale. Abbiamo capito che questo fenomeno fa male agli uomini, agli animali, alle piante... e naturalmente influisce anche sul cibo che mangiamo.
Abbiamo raccolto le nostre idee su dei cartelloni e ne abbiamo parlato insieme, cercando di trovare possibili soluzioni.
Eccoci qua!
lunedì 18 maggio 2015
giovedì 14 maggio 2015
Ucraina
L'Ucraina è il più importante e popoloso, dopo la
Federazione Russa, dei nuovi Stati che hanno raggiunto l'indipendenza in
seguito al collasso dell'URSS nel 1991. È uno Stato che, pur senza una
tradizione di indipendenza, nasce con un grandioso bagaglio di storia e
cultura. Il suo territorio, che occupa una larga porzione dell'Europa
orientale, in massima parte pianeggiante e attraversato da fiumi imponenti, ha
ricche risorse agricole e minerarie, un poderoso apparato industriale, molte
grandi città. La sua popolazione, soprattutto urbana, possiede un elevato
livello medio di istruzione e di qualificazione professionale; lo Stato dispone
di strutture amministrative solide e ramificate, con potenti forze armate.
Nonostante tutto questo, però, il Paese nel 2005 si presentava fragile e
impoverito, con una forte dipendenza dall'estero e continue, gravi tensioni
politiche interne, oltre che con la cattiva fama di uno tra gli Stati del mondo
più inquinati dalla corruzione. Come la maggior parte degli altri Stati divenuti
indipendenti con la fine dell'URSS, anche l'Ucraina ha dovuto fronteggiare
enormi problemi di riconversione dell'economia e delle strutture sociali per
adeguare l'una e le altre alla nuova condizione di Paese indipendente inserito
senza difese nel mercato mondiale; e allo stesso modo ha dovuto fare i conti
con radicali diversità, non tanto etniche quanto storiche e culturali,
all'interno della sua popolazione. Condizioni difficili, che hanno finito per
rallentare sia lo sviluppo economico sia la crescita democratica; tanto più in
quanto sono state sistematicamente esacerbate dal ricorrente conflitto fra
Russia e Occidente per l'influenza su questa ricca terra “ai confini” (questo
il significato di “U Kraijne” in russo e, con poche varianti, nelle lingue
slave in genere).
Lo Stato
La repubblica ucraina, nata il 24 agosto 1991 da quella che
era una repubblica federata dell'URSS, è retta da una Costituzione adottata nel
giugno 1996 e modificata nel dicembre 2004. Ampi poteri sono attribuiti al capo
dello Stato, eletto a suffragio universale per 5 anni; le modifiche del 2004
hanno tuttavia trasferito la potestà di nominare il primo ministro al
Parlamento (Verkhovna Rada), organismo legislativo unicamerale di 450 membri
eletti ogni 5 anni con sistema proporzionale. La Costituzione attribuisce
un'ampia autonomia alla Repubblica autonoma di Crimea, popolata in maggioranza
da russi e tatari; al suo interno uno status ancora più autonomo è attribuito
alla città di Sevastopol' (Sebastopoli), il cui porto nel 1997 è stato concesso
in affitto per 20 anni alla Federazione Russa che vi ospita una propria flotta
da guerra. L'ordinamento giudiziario è basato sul sistema europeo e fa capo a
una Corte costituzionale; la pena di morte è stata abolita definitivamente nel
marzo 2000. Il sistema scolastico è ricalcato su quello sovietico: l'età
dell'obbligo va dai sette ai sedici anni.
L'Ucraina comprende un vasto lembo del Bassopiano Sarmatico,
mosso a SE dalle Alture del Donec e a W dalRipiano Podolico; solo alla
periferia si elevano dei monti: a W quelli dell'arco carpatico, che comprendono
la cima più alta del Paese, l'Hoverla (2061 metri s.l.m.), e a S i monti della
Crimea. Il clima è di tipo continentale, con inverni freddi ed estati calde; è
invece quasi mediterraneo nella fascia costiera della Crimea. Le precipitazioni
(così come le temperature invernali) diminuiscono procedendo da W verso E. Il
paese è attraversato da importanti corsi d'acqua, quasi sempre navigabili per
gran parte del loro corso (salvo d'inverno, quando gelano) che quindi da sempre
costituiscono delle fondamentali vie di comunicazione; i più notevoli sono il
Danubio (che per un breve tratto segna con il suo basso corso il confine con la
Romania), ilDnestr, il Bug Meridionale, il Dnepr (che è il fiume di maggior
rilevanza per l'Ucraina, nel cui territorio percorre più di 1120 km, su un
totale di 2200) e il Donec (affluente del Don), il cui bacino (Donbass) è
famoso per i ricchissimi giacimenti di carbone. I fiumi dell'Ucraina tributano
al Mar Nero o al Mar d'Azov e sono ampiamente utilizzati per la navigazione,
l'irrigazione e la produzione di energia elettrica.
Geografia umana
La popolazione è costituita per il 78,1% da ucraini, poi da
russi (17,3%), tatari (0,7%), bielorussi (0,6%), moldavi (0,5%), ebrei (0,2%),
altri (polacchi, magiari, bulgari ecc., 2,6%). Non esistono separazioni tra le
diverse componenti etniche, che al contrario si presentano molto mescolate sul
territorio: le famiglie miste sono la normalità. In gran parte del Paese (fanno
eccezione solo le regioni più occidentali) la lingua ucraina, diventata lingua
ufficiale e insegnata a scuola solo dopo il 1991, è meno parlata del russo, che
resta comunque la lingua commerciale. Molto numerosi sono gli ucraini che
vivono permanentemente fuori dal Paese, dispersi da tempo negli altri Stati
dell'ex URSS o emigrati in Occidente negli ultimi anni. L'Ucraina ha un alto
tasso di urbanizzazione: sono moltissime le città con più di 200.000 abitanti
mentre le campagne, soprattutto nella parte orientale del Paese, sono
relativamente spopolate. La capitale Kijev conta 2.770.014 ab. (stima 2009; ca.
3.200.000 con l'agglomerato urbano) ed è non solo la città più grande, l'unica
con una dimensione metropolitana, ma anche il luogo di massima concentrazione
dell'eredità artistica e culturale ucraina; nella sua parte più antica, sulla
riva destra del Dnepr, si affollano palazzi, chiese e monasteri che risalgono
fino all'inizio del secondo millennio; la città ospita anche un notevole
comparto industriale, soprattutto di industria leggera, ed è il centro
nevralgico delle comunicazioni e dei trasporti nazionali. Un altro centro di
primaria importanza è Kharkiv, grande città moderna e industriale nell'Est
ucraino, che per brevi periodi storici ha svolto il ruolo di capitale e tuttora
si presenta come la rivale orientale di Kiev; nella parte sudorientale del
Paese si incontra una serie di grandi città industriali e operaie che svolgono
il ruolo di poli siderurgici, come Dnipropetrovs'k, Zaporizhzhia, e Kryvyi Rih,
oppure minerari, come Donets'k; Mariupol'è un porto industriale sul Mar d'Azov
mentre Odessa, un tempo principale porto dell'impero zarista sul Mar Nero,
risente oggi un po' della sua posizione geograficamente marginale. Infine L'viv
(Leopoli) è il più antico e importante centro dell'Ucraina occidentale
cattolica e contadina, e negli ultimi decenni ha rappresentato il cuore
politico (ed elettorale) del nazionalismo indipendentista, rivolto verso la
vicina Polonia e l'Occidente. La densità complessiva della popolazione sul
territorio è di 76 ab./km². Molto negativi sono gli indici demografici, con il
numero dei morti (indice di mortalità 16,4 per mille, 2007) costantemente
superiore a quello dei nati (indice di natalità 10,2 per mille, 2007) e un
tasso di fecondità (1,3, 2007) ai minimi europei. L'aspettativa di vita alla
nascita è di ca. 63 anni per i maschi e 74 per le femmine.
martedì 12 maggio 2015
LA BIELORUSSIA
La Bielorussia (in bielorusso: Белару́сь?, in russo: Белору́ссия?), detta anche Russia Bianca, è uno stato dell'Europa
orientale.
Confina a ovest con Polonia e Lituania,
a est con la Russia, a sud
con l'Ucraina e a nord con la Lettonia;
è uno stato senza sbocco al mare, ma esistono
corsi d'acqua navigabili.
La Bielorussia è una
repubblica, l'attuale presidente è Aleksandr Lukašenko.
Le lingue ufficiali
sono il bielorusso e il russo[1] dal 1995.
Storicamente, in italiano la Bielorussia veniva a
volte chiamata "Russia Bianca" o "Rutenia Bianca", una
traduzione letterale del nome, usata anche in alcune altre lingue: Weißrussland in tedesco o Baltarusija (Baltarus, oggi) in lituano.
Il nome "Russia Bianca", come anche
"Bielorussia", è percepito come una reminiscenza dell'imperialismo russo
e sovietico e delle politiche di russificazione (il titolo completo dello zar russo era
"Imperatore di tutte le Russie -Grande, Piccola e
Bianca"). Perciò viene preferito "Belarus". Rus' fa
riferimento alla popolazione che precedette russi, ucraini e bielorussi.
Ci sono diverse ipotesi sull'origine del nome, nessuna
confermata da prove certe. Una si basa sul fatto che l'etnia bielorussa si è
formata dalle interazioni tra etnie slave e baltiche. La radice
"balt-" significa "bianco" nelle lingue del ceppo baltico ("mar
Baltico" (Balta jura in
Lituano) vuol dire letteralmente "mare bianco"). Quindi, "Balta
Rusija" potrebbe essere stata l'originale autodenominazione, piuttosto che
una successiva derivata dalla "Russia". Altre lo fanno derivare dal
colore predominante degli abiti tradizionali (lino grezzo) o da quello dei capelli.
Un'altra teoria fa risalire l'etimologia del termine Belarus' ad una corrispondenza,
tipica dei toponimi di origine slava, tra i colori ed i punti cardinali:
secondo quest'ipotesi, il colore bianco sarebbe stato associato dagli antichi
slavi all'Ovest,
pertanto la Belarus' non
sarebbe altro che la "Rus' occidentale".
A supporto di questa teoria, si adduce l'etimologia del toponimo Belgrado,
in serbo Beograd, cioè
"città bianca" ovvero "città dell'Ovest". Esempi simili di
nomi "colorati" nelle etnie slave sono i Serbi Bianchi e i Croati
Bianchi.
La capitale è Minsk
sabato 9 maggio 2015
venerdì 8 maggio 2015
eTwinningDay - pics from Florence
Here are some shots of our celebration in Florence.
Kids, sun, balloons, seminars and... the cake !!!
martedì 5 maggio 2015
lunedì 4 maggio 2015
Slovenia
La Slovenia
La Slovenia, è uno Stato indipendente dell'Europa centrale, che confina a Nord con l'Austria, a Est con L'Ungheria, a Ovest con l'Italia e a Sud con la Croazia; si affaccia a Sud-ovest sul mare Adriatico (Golfo di Trieste). La sua capitale è Lubiana.Dal 1º Maggio 2004 la Slovenia fa parte dell'Unione Europea e la valuta nazionale. Dal 1º Gennaio 2007, è l'euro, che ha rimpiazzato il tallero, adottata nel 1991 dopo l'indipendenza. In precedenza la moneta era il "dinaro jugoslavo".
Nella regione istriana del Paese vive una comunità autoctona italiana, mentre nella zona di confine orientale si trova una minoranza ungherese. Crescente è l'immigrazione serba e bosniaca.
La festa nazionale slovena, così come quella croata, ricorre il 25 Giugno, anniversario della dichiarazione d'indipendenza del 1991.
La Slovenia si trova nell'Europa centro-meridionale, tra le Alpi e la penisola balcanica, con una superficie di 20.273 km² è una delle meno estese tra le ex-repubbliche jugoslave.
IL TERRITORIO
Il Monte Tricorno (Triglav)
L'altopiano carsico è caratterizzato da rocce calcaree, soggette al caratteristico fenomeno detto appunto carsismo, che prevede la formazione di cavità sotterranee in cui talvolta scorrono anche corsi d'acqua.
Oltre al Tricorno, fra le montagne più alte del paese, vi sono: la Skrlatica (2.740 m), il Mangart (2.677 m), il monte Canin (2.587 m), il Grintovec (2.558 m), il monte Nero (2.245 m).La Slovenia si trova nell'Europa centro-meridionale, tra le Alpi e la penisola balcanica, con una superficie di 20.273 km² è una delle meno estese tra le ex-repubbliche jugoslave.
La zona alpina è composta, da Est a Ovest:
- dalle Alpi Giulie, nelle quali si trova la cima più alta della Slovenia, il Monte Tricorno (2.864 m);
- dalla catena delle Caravanche;
- dalle Alpi di Kamnik e della Savinja;
- dal massiccio del Pohorje. I FIUMII quattro principali fiumi del paese sono:
- l'Isonzo, che nasce nelle Alpi Giulie e sfocia nel mare Adriatico, in territorio italiano;
- la Sava, che nasce anch'essa nelle Alpi Giulie e attraversa la Slovenia per poi confluire nel Danubio, in Serbia;
- la Drava, che nasce in Italia, attraversa la Carinzia, entra in Slovenia e poi nella Croazia, dove riceve il suo tributario Mura segnando per un lungo tratto il confine con l'Ungheria poi, al confine con la Serbia, confluisce nel Danubio;
- il Kolpa che segna per un tratto il confine con la Croazia.
IL CLIMA
Il clima è continentale all'estremità nord-orientale; alpino sui rilievi maggiori, ed infine, è temperato in prossimità del breve tratto costiero.
Sara Bossini
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