Ucraina
L'Ucraina è il più importante e popoloso, dopo la
Federazione Russa, dei nuovi Stati che hanno raggiunto l'indipendenza in
seguito al collasso dell'URSS nel 1991. È uno Stato che, pur senza una
tradizione di indipendenza, nasce con un grandioso bagaglio di storia e
cultura. Il suo territorio, che occupa una larga porzione dell'Europa
orientale, in massima parte pianeggiante e attraversato da fiumi imponenti, ha
ricche risorse agricole e minerarie, un poderoso apparato industriale, molte
grandi città. La sua popolazione, soprattutto urbana, possiede un elevato
livello medio di istruzione e di qualificazione professionale; lo Stato dispone
di strutture amministrative solide e ramificate, con potenti forze armate.
Nonostante tutto questo, però, il Paese nel 2005 si presentava fragile e
impoverito, con una forte dipendenza dall'estero e continue, gravi tensioni
politiche interne, oltre che con la cattiva fama di uno tra gli Stati del mondo
più inquinati dalla corruzione. Come la maggior parte degli altri Stati divenuti
indipendenti con la fine dell'URSS, anche l'Ucraina ha dovuto fronteggiare
enormi problemi di riconversione dell'economia e delle strutture sociali per
adeguare l'una e le altre alla nuova condizione di Paese indipendente inserito
senza difese nel mercato mondiale; e allo stesso modo ha dovuto fare i conti
con radicali diversità, non tanto etniche quanto storiche e culturali,
all'interno della sua popolazione. Condizioni difficili, che hanno finito per
rallentare sia lo sviluppo economico sia la crescita democratica; tanto più in
quanto sono state sistematicamente esacerbate dal ricorrente conflitto fra
Russia e Occidente per l'influenza su questa ricca terra “ai confini” (questo
il significato di “U Kraijne” in russo e, con poche varianti, nelle lingue
slave in genere).
Lo Stato
La repubblica ucraina, nata il 24 agosto 1991 da quella che
era una repubblica federata dell'URSS, è retta da una Costituzione adottata nel
giugno 1996 e modificata nel dicembre 2004. Ampi poteri sono attribuiti al capo
dello Stato, eletto a suffragio universale per 5 anni; le modifiche del 2004
hanno tuttavia trasferito la potestà di nominare il primo ministro al
Parlamento (Verkhovna Rada), organismo legislativo unicamerale di 450 membri
eletti ogni 5 anni con sistema proporzionale. La Costituzione attribuisce
un'ampia autonomia alla Repubblica autonoma di Crimea, popolata in maggioranza
da russi e tatari; al suo interno uno status ancora più autonomo è attribuito
alla città di Sevastopol' (Sebastopoli), il cui porto nel 1997 è stato concesso
in affitto per 20 anni alla Federazione Russa che vi ospita una propria flotta
da guerra. L'ordinamento giudiziario è basato sul sistema europeo e fa capo a
una Corte costituzionale; la pena di morte è stata abolita definitivamente nel
marzo 2000. Il sistema scolastico è ricalcato su quello sovietico: l'età
dell'obbligo va dai sette ai sedici anni.
L'Ucraina comprende un vasto lembo del Bassopiano Sarmatico,
mosso a SE dalle Alture del Donec e a W dalRipiano Podolico; solo alla
periferia si elevano dei monti: a W quelli dell'arco carpatico, che comprendono
la cima più alta del Paese, l'Hoverla (2061 metri s.l.m.), e a S i monti della
Crimea. Il clima è di tipo continentale, con inverni freddi ed estati calde; è
invece quasi mediterraneo nella fascia costiera della Crimea. Le precipitazioni
(così come le temperature invernali) diminuiscono procedendo da W verso E. Il
paese è attraversato da importanti corsi d'acqua, quasi sempre navigabili per
gran parte del loro corso (salvo d'inverno, quando gelano) che quindi da sempre
costituiscono delle fondamentali vie di comunicazione; i più notevoli sono il
Danubio (che per un breve tratto segna con il suo basso corso il confine con la
Romania), ilDnestr, il Bug Meridionale, il Dnepr (che è il fiume di maggior
rilevanza per l'Ucraina, nel cui territorio percorre più di 1120 km, su un
totale di 2200) e il Donec (affluente del Don), il cui bacino (Donbass) è
famoso per i ricchissimi giacimenti di carbone. I fiumi dell'Ucraina tributano
al Mar Nero o al Mar d'Azov e sono ampiamente utilizzati per la navigazione,
l'irrigazione e la produzione di energia elettrica.
Geografia umana
La popolazione è costituita per il 78,1% da ucraini, poi da
russi (17,3%), tatari (0,7%), bielorussi (0,6%), moldavi (0,5%), ebrei (0,2%),
altri (polacchi, magiari, bulgari ecc., 2,6%). Non esistono separazioni tra le
diverse componenti etniche, che al contrario si presentano molto mescolate sul
territorio: le famiglie miste sono la normalità. In gran parte del Paese (fanno
eccezione solo le regioni più occidentali) la lingua ucraina, diventata lingua
ufficiale e insegnata a scuola solo dopo il 1991, è meno parlata del russo, che
resta comunque la lingua commerciale. Molto numerosi sono gli ucraini che
vivono permanentemente fuori dal Paese, dispersi da tempo negli altri Stati
dell'ex URSS o emigrati in Occidente negli ultimi anni. L'Ucraina ha un alto
tasso di urbanizzazione: sono moltissime le città con più di 200.000 abitanti
mentre le campagne, soprattutto nella parte orientale del Paese, sono
relativamente spopolate. La capitale Kijev conta 2.770.014 ab. (stima 2009; ca.
3.200.000 con l'agglomerato urbano) ed è non solo la città più grande, l'unica
con una dimensione metropolitana, ma anche il luogo di massima concentrazione
dell'eredità artistica e culturale ucraina; nella sua parte più antica, sulla
riva destra del Dnepr, si affollano palazzi, chiese e monasteri che risalgono
fino all'inizio del secondo millennio; la città ospita anche un notevole
comparto industriale, soprattutto di industria leggera, ed è il centro
nevralgico delle comunicazioni e dei trasporti nazionali. Un altro centro di
primaria importanza è Kharkiv, grande città moderna e industriale nell'Est
ucraino, che per brevi periodi storici ha svolto il ruolo di capitale e tuttora
si presenta come la rivale orientale di Kiev; nella parte sudorientale del
Paese si incontra una serie di grandi città industriali e operaie che svolgono
il ruolo di poli siderurgici, come Dnipropetrovs'k, Zaporizhzhia, e Kryvyi Rih,
oppure minerari, come Donets'k; Mariupol'è un porto industriale sul Mar d'Azov
mentre Odessa, un tempo principale porto dell'impero zarista sul Mar Nero,
risente oggi un po' della sua posizione geograficamente marginale. Infine L'viv
(Leopoli) è il più antico e importante centro dell'Ucraina occidentale
cattolica e contadina, e negli ultimi decenni ha rappresentato il cuore
politico (ed elettorale) del nazionalismo indipendentista, rivolto verso la
vicina Polonia e l'Occidente. La densità complessiva della popolazione sul
territorio è di 76 ab./km². Molto negativi sono gli indici demografici, con il
numero dei morti (indice di mortalità 16,4 per mille, 2007) costantemente
superiore a quello dei nati (indice di natalità 10,2 per mille, 2007) e un
tasso di fecondità (1,3, 2007) ai minimi europei. L'aspettativa di vita alla
nascita è di ca. 63 anni per i maschi e 74 per le femmine.
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