Il Portogallo è collocato nella posizione più occidentale
fra tutti gli Stati dell'Europa continentale. Affacciato sull'Oceano Atlantico,
con circa 830 chilometri di coste a sud e a ovest, confina solo con la Spagna.
Il suo
territorio, corrispondente all'antica provincia romana di Lusitania, occupa una
fascia di territorio lunga circa 700 km e larga 150/200 km che dai rilievi
dellaMeseta iberica scende fino alla costa atlantica.
Favorito da questa particolare posizione nel corso dei
secoli il piccolo regno del Portogallo riuscì ad acquisire una notevole
esperienza marinara che gli permise di costruire un vasto dominio coloniale,
con possedimenti in tutti i continenti, dissoltosi solo negli anni settanta. Di
esso rimangono i due arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, che fanno parte
del territorio nazionale come regioni autonome. Fa parte della Nato, del
Consiglio d'Europa, del OCSE e dell'Unione Europea.
L'ingresso
nell'Unione europea è avvenuto il 1º gennaio 1986.
Dopo la scoperta dell'America alla fine del Quattrocento, il Portogallo per più di un secolo ha
dominato le rotte atlantiche, costituendo in pochi decenni un vastissimo
impero in Africa, Asia e America latina (erano colonie portoghesi, per esempio,
il Brasile, il Mozambico e l'Angola). Verso i territori coloniali si è
indirizzata una consistente emigrazione, alla ricerca delle risorse che la terra
portoghese, assai povera, non poteva offrire. Il processo di decolonizzazione,
iniziato nella prima metà dell'Ottocento con la perdita dell'immenso territorio
del Brasile (costituitosi ad Impero nel 1822), la più ricca delle colonie, ha
alimentato a tratti un flusso contrario generato dal ritorno in patria di
cittadini portoghesi. Nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale il
Portogallo sostenne lunghe e sanguinose guerre per mantenere il possesso
dell'Angola e del Mozambico, nell'Africa meridionale. Queste colonie hanno
ottenuto l'indipendenza solo nel 1975 quando finì la dittatura di Salazar che
durava da quasi 50 anni e il Portogallo diventò una repubblica parlamentare. A
partire dal 1999 la città di Macao, possedimento portoghese fin dall'Ottocento,
è tornata sotto la sovranità cinese.
Il Portogallo è stato
tradizionalmente terra d'emigrazione. La povertà di risorse naturali e la
generale debolezza dell'economia hanno fatto sì che molti cittadini portoghesi
abbandonassero il loro paese per raggiungere i possedimenti coloniali
(soprattutto il Brasile) e, in tempi più recenti, i paesi più industrializzati
dell'Europa. Nonostante l'emigrazione, il Portogallo si presenta relativamente
popolato, anche se i suoi 10 milioni e mezzo di abitanti circa sono distribuiti
in modo molto disomogeneo; densità elevate si raggiungono soprattutto nelle
regioni costiere, in particolare quelle di Lisbona e Porto dove si concentra
oltre un terzo della popolazione del paese, mentre nelle regioni più interne, e
in particolare nell'Alentejo, la presenza umana si riduce.
SARA CHIARA SAMUELE
PAOLO
Nessun commento:
Posta un commento