Il giorno 18/03/2015
abbiamo fatto un percorso didattico per comprendere meglio il fenomeno dei cambiamenti climatici.
Gli esperti
hanno portato un grande plastico, dove erano rappresentati fiumi, montagne e il
mare.
La terra era
rappresentata con la sabbia e il fiume con acqua e con il colorante, che
serviva per vedere dove scorreva l’acqua più veloce.
Ad ognuno di noi gli esperti
davano delle piccole case, torri, ponti, industrie, mulini e cartiere.
Si dovevano mettere dove ognuno voleva, ma era necessario stare attenti a non
metterle troppo vicino al fiume, perché una improvvisa inondazione le poteva
portare via. Bisognava anche stare attenti a non danneggiare quelle degli altri, e nemmeno il fiume.
Una volta costruita la nostra città è avvenuta l’inondazione e alcuni edifici sono stati portati via.
Una volta costruita la nostra città è avvenuta l’inondazione e alcuni edifici sono stati portati via.
Due compagni
hanno impersonato gli esperi che provavano a rimettere in sicurezza la città. Abbiamo visto che non sempre questo è possibile. Anzi, a volte per risistemare le cose, si finisce per peggiorarle.
Ci siamo
resi conto che non è sempre facile rimediare il danno e che quindi è meglio
prevenire che curare. In questo caso abbiamo capito che il rispetto per il
nostro ambiente è la base per prevenire i danni.
Arianna Berti & Niccolo' Noccetti
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