Il giorno 25/03/2015
siamo andati in sala mensa per fare un gioco legato alla vita comune e ai
mestieri.
Ognuno era
un personaggio inventato con assieme la sua carta d’identità dove c’era scritto
il suo nome, l’età, la professione, la città in cui viveva e il luogo in cui
lavorava.
Avevamo una
piantina della propria regione che comprendeva le città di Naraoia, Molaria e
Santa Caris.
Ogni persona
aveva un compito ben preciso da svolgere, un desiderio da realizzare e un problema
personale da risolvere. Iniziato il gioco le persone che dovevano costruire un
edificio sono andati in banca a prendere i soldi, dall’assessore dell’ambiente
per trovare un luogo appropriato per costruire il proprio edificio, dall’
ingegnere per fare la pianta, dall’ architetto per costruirlo; chi era il sindaco
doveva decidere per il bene della regione; chi era giornalista doveva
trasmettere il TG e così via... Più che si andava avanti il TG ci aggiornava su
l’alluvione che stava devastando la nostra regione e alcune case erano state
inondate dal fiume. Per risolvere i problemi relativi all’alluvione è stato
organizzato un convegno regionale dove ogni cittadino ha partecipato esponendo
le proprie idee per prevenire i danni della città.
Alla fine
del gioco ognuno ha realizzato il suo desiderio ed è riuscito a risolvere il
proprio problema, però abbiamo capito che ognuno dipende dagli altri. Perciò
realizzare i propri sogni è possibile solo ascoltando quelli degli altri e
rispettando l’ambiente.
SARA SPINELLI E SIMONA PANTI
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